
Se alla lettura dei codici di errore (OBD) risulta un difetto del sensore della massa dell'aria, è opportuno controllarlo prima di procedere alla sostituzione. Controllo dell'alimentazione di tensione
Durante questa operazione si devono considerare l’occupazione dei pin del sensore e gli schemi elettrici del veicolo. Il controllo può essere eseguito con un voltmetro, un oscilloscopio o un tester motore. È anche possibile collegare lo strumento di misura direttamente sul connettore del sensore della massa dell’aria tramite i corrispondenti puntali di prova.
Attenzione: non pungere i cavi durante questa operazione.
Controllo ad accensione inserita
Ad accensione inserita tra pin 2 e la massa del veicolo devono essere presenti circa i 12 volt della tensione di bordo. Tra pin 3 e pin 4 è presente la tensione del sensore di circa 5 volt. Se questi valori non vengono raggiunti, è necessario controllare tutti i cavi e i connettori a spina per verificare la presenza di cortocircuiti, interruzioni e resistenze elettriche di contatto.

Tensione di uscita con aria ferma
A motore fermo la tensione di uscita tra pin 3 e pin 5 è di circa 1 volt. Accertarsi assolutamente che la misurazione non venga falsata da correnti d’aria.
Misurazione con carico
Avviare il motore! Qui la misurazione dovrebbe dare come risultato tra 1,2 e 1,8 volt. Con un colpo d'acceleratore fino al numero di giri di limitazione si dovrebbero raggiungere da 3,6 a 4,4 volt. Se questi valori sono stati raggiunti durante la misurazione, il sensore della massa dell'aria è regolare. L’errore va pertanto ricercato in un altro punto, ad es. impurità presenti nell’aria di aspirazione, filtri dell’aria sporchi o non corretti oppure difetti di tenuta nel tratto di aspirazione. Anche valvole sul collettore di aspirazione e valvole EGR incollate oppure depositi sulla valvola a farfalla possono fare sì che il segnale di un sensore della massa dell'aria intatto differisca dal valore nominale calcolato determinando in questo modo una registrazione nella memoria guasti.